L’IoT (Internet of Things) applicata agli stand fieristici

La tecnologia, come abbiamo più volte visto anche negli articoli precedenti, è riuscita a ricoprire un ruolo di grande importanza in molte realtà impresarie.

La scelta di introdurre nella propria strategia di marketing i dispositivi elettronici è arrivata fino al mondo fieristico, fruttando ai tanti espositori che ne fanno parte incredibili risultati.

Sono molte le tecnologie che trovano spazio all’interno di fiere ed eventi, soprattutto nelle tecniche di comunicazione di prossimità.

La più grande innovazione degli ultimi tempi però è senz’altro l ’ IoT, l’ internet delle cose.

Avete mai sentito parlare di questa tecnologia? Forse il nome vi è poco familiare, ma possiamo assicurarvi che gran parte dei sistemi ad essa attribuiti affolla già il mondo.

Nell’articolo di oggi prendiamo in analisi il rapporto tra attività fieristica e scienza tecnologica, provando a stabilire come e in che modo la seconda favorisce la prima.

Ecco una serie di informazioni utili se anche tu stai pensando di inserire L’Internet of Things all’interno del tuo stand.

Che cos’è l’Internet delle cose?

Nella tua vita avrai sicuramente avuto modo di incontrare questa brillante tecnologia, è probabile però che tu non ne abbia mai appreso il nome o che questo sia caduto in fretta nel dimenticatoio, insieme alle altre cose che non siamo in grado di capire.

L’ IoT – o anche Internet of Things – fa riferimento ad una sorte di tecnologia autonoma, come un sistema di riscaldamento che si attiva quando sente che la casa è abitata.

Questo sistema usa ovviamente la rete e può dirsi il frutto di un elettronica che ci piace definire ‘consapevole’, L’internet delle cose è possibile grazie all’identificazione a radiofrequenza o anche grazie al QR Code e ad altre tecnologie simili.

In sintesi, la fittizia autonomia di questi dispositivi è possibile grazie a dei sensori, i quali riescono ad avvertire un cambio di temperatura o a rilevare la presenza di sostanze.

Come si fa a portare un sistema tanto raffinato all’interno di uno stand fieristico? Scopriamolo subito.

L’ internet delle cose in fiera: come funziona

L’internet delle cose può essere portato in fiera attraverso numerosi strumenti. I vantaggi della sua presenza si fanno sentire, agevolando il lavoro dell’espositore e quello dei suoi consulenti.

Un primo incredibile vantaggio ricavato da questa tecnologia, che può tornare utile soprattutto in fiera, è offerto dalla possibilità di poter facilmente rilevare dati: come le presenze guadagnate dallo stand. L’ Iot prevede la presenza di dispositivi connetti in rete che siano capaci di rilevare i dati e di comunicarli, di rilevare alcune tipologie di dati e di trasferirle.

Gli ambiti in cui è possibile applicare l’ internet delle cose sono molteplici. Vediamo insieme quali sono i principali ambiti in cui è possibile utilizzare l’ internet delle cose:

  • della casa, della smart home, della domotica;
  • degli edifici intelligenti, della smart building;
  • del monitoraggio in ambito industriale, della robotica;
  • dell’industria automobilistica, dell’automotive;
  • della sanità;
  • della sorveglianza e della sicurezza;
  • della smart mobility;